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Bitcoin e Crypto: ecco dove poterli usare in Italia per pagare

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In questi ultimi anni le criptovalute sono state un tema di discussione e più volte si sono ritrovate al centro di numerose polemiche. Nelle prossime righe vi sveleremo dove poterle usare nel nostro Paese per pagare, premettendo che alcuni settori come quello dell’intrattenimento online sono rimasti molto indietro. Difatti è facile constatare che non proprio tutti i settori di mercato abbiano dato il via libera all’uso delle criptovalute in fase di pagamento. Tuttavia, prima di continuare questo discorso occorre fare qualche passo indietro e spiegare di cosa parliamo nel momento in cui trattiamo le criptovalute.

Cosa sono le criptovalute e come funzionano

Tra le tantissime criptovalute che abbiamo a disposizione nel mondo, la più nota è senza ombra di dubbio il Bitcoin grazie alla trovata di Satoshi Nakamoto. Il Bitcoin non ha alle spalle nessuna banca, infatti viene gestito attraverso una tecnologia molto avanzata (la blockchain) che, mediante un sistema digitalizzato, ha il compito di controllarlo. Ciò che differenzia una moneta virtuale da una moneta fisica è proprio il fatto che la prima è formata da numeri, da codici e che quindi non ha assolutamente bisogno di nessun istituto bancario per circolare. Una premessa del genere potrebbe far pensare al fatto che si tratta di sistemi di pagamento poco sicuri ed affidabili, ma in realtà non è proprio così. Non è un caso il fatto che ad oggi molti esercizi online accettino senza nessun problema pagamenti mediante le criptovalute. Un esempio pratico di un e-commerce online che accetta Bitcoin è lo store di Microsoft, che consente di acquistare film, giochi e varie applicazioni su Xbox e store Windows. Più indietro, da questo punto di vista, appare il settore dell’intrattenimento online. Né piattaforme di streaming video o musica, né siti di iGaming, ossia quei siti assimilabili a delle vere e proprie sale da gioco fisiche che mettono a disposizione giochi da casinò accessibili tramite incentivi di diverso genere, come bonus benvenuto, bonus senza deposito o i  bonus senza la convalida dei documenti, accettano per ora pagamenti in cryptovalute nel nostro Paese, mentre all’estero sono piuttosto diffuse.

Tuttavia anche altri settori di mercato non hanno sdoganato questa metodologia di pagamento. Infatti è facile constatare come Amazon, Sephora, Expedia, Home Depot, eGifter ed eBay attualmente ancora non permettano l’utilizzo dei Bitcoin, ossia la crypto per eccellenza di cui è bene conoscere la storia, per acquistare dei prodotti. Tuttavia, sulle stesse piattaforme è possibile adoperare le criptovalute per acquistare delle carte regalo. Alternativamente esistono anche delle carte di debito, tra le quali rientra Revolut, che permettono di pagare attraverso il proprio saldo Bitcoin, che poi viene convertito in euro nel momento in cui dev’essere effettuato il pagamento.

In quali esercizi fisici possiamo utilizzare le criptovalute

Ora andiamo a scoprire quali sono quelli fisici in Italia in cui possiamo fare esattamente lo stesso. Prima di farlo, però, diamo qualche dettaglio in più in merito ai principali vantaggi legati ai Bitcoin e alle ultime news che riguardano loro ed altre criptovalute. I principali pro, infatti, sono due: l’anonimato e l’assenza di rischio per quanto concerne le truffe online, che, in particolar modo in quest’ultimo periodo, risultano essere sempre più frequenti. L’importante novità, invece, arrivata nel corso di quest’anno riguarda il fatto che è cambiata anche la tassazione sulle crypto, giunta al 26% in seguito all’approvazione della legge di Bilancio 2023. Tornando agli esercizi fisici nei quali poter utilizzare le criptovalute come metodo di pagamento, vediamo che nel nostro Paese è possibile utilizzarle in Hotel e bed & breakfast, ristoranti, bar, negozi di abbigliamento, nel settore del design, della telefonia e in molti altri ambiti. Ad oggi addirittura c’è l’opportunità di pagare tramite Bitcoin il parrucchiere o l’avvocato, anche se tutto questo è sempre a discrezione del venditore. Non possiamo dire che tutti gli studi legali, ad esempio, accettano il pagamento mediante Bitcoin. Per fare ulteriori esempi, in una città come Roma, e non solo, ci sono diversi locali nei quali i clienti hanno la possibilità di pagare con le crypto la colazione, l’aperitivo e la spesa. Inoltre, in metropoli come Milano, Roma e Napoli da qualche anno è già operativo il servizio che consente di pagare in Bitcoin o in altre monete virtuali una corsa in taxi.

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