in

Il batterista dei Guns N ‘Roses vuole sostituire la SIAE grazie alle criptovalute

matt sorum

matt sorumAvete presente la SIAE? Una delle cose che fa è quella di raccogliere i diritti d’autore e distribuirli ai musicisti.

E’ così un po’ in tutto il mondo (la SIAE è italiana, ma agenzie analoghe ci sono anche negli USA) ed il problema è sempre lo stesso: agenzie come la SIAE sono degli intermediari, che operano al posto degli artisti.

Una soluzione la propone Artbit, che tra gli altri è appoggiata da Matt Sorum, ex batterista dei Guns N’ Roses. Matt Sorum durante un’intervista a Yahoo Finance spiega:

“Il mio interesse è nel tagliare l’intermediario. […] Con blockchain se hai comprato una canzone online per 99 centesimi quei soldi sono stati automaticamente distribuiti direttamente a tutti i contributori – il produttore, tutti gli autori di quella canzone. Con questa tecnologia, i soldi possono entrare automaticamente nei portafogli di tutti, non vanno in un conto in banca dove qualcuno sta facendo tutti quei soldi e interessi”.

L’ex membro dei Guns N ‘Roses sta lanciando questa piattaforma basata su Hashgraph (una tecnologia di registro distribuito simile a blockchain). L’obiettivo di Artbit è che gli artisti vengano pagati direttamente e automaticamente su un wallet di criptovalute, senza intermediario. Gli artisti emergenti possono pubblicare musica e ospitare spettacoli dal vivo sul sito, e i fan possono guardare “generando un micro-reddito sia per l’artista che per il pubblico”. Artbit dice che userà anche qualche forma di gamification e realtà aumentata, ma ci sono ancora pochi dettagli. Naturalmente, ci sarà anche una criptovaluta coinvolta, chiamata Artbit, e un ICO.

Sorum sostiene che si tratta di un problema di equità di cui secondo lui soffre il business della musica (in particolare i servizi di streaming, come Spotify):

“Come tutti sappiamo, in piattaforme come Spotify solo una piccolissima percentuale di artisti può guadagnare davvero. Ogni artista nuovo o giovane deve davvero lavorare sodo per arrivare persino sulla prima pagina di una piattaforma come Spotify – e anche a quel punto non puoi davvero monetizzare la tua arte. Con Artbit, avremo accesso diretto, le persone saranno in grado di andare online subito, non ricevere un sacco di pubblicità e avere una community diretta per poter monetizzare il loro mestiere ora, senza intermediari, pagamento diretto, con un portafoglio, con crittografia e una comunità sicura e protetta, potenziata da Hashgraph”.

Inoltre aggiunge:

“Tutta questa cripto-economia, questo è il futuro! Per me è come il nuovo rock and roll… Tagliare l’intermediario, l’hanno fatto con Airbnb, l’hanno fatto con Uber. Tradizionalmente nella musica per decenni l’artista è stato l’ultimo ad essere pagato. Con Artbit invece diventeremo i primi ad esserlo”.

Fonte: finance.yahoo.com/news/former-guns-n-roses-drummer-matt-sorum-going-crypto-144044164.html

g20

Il G20 non si occuperà della regolamentazione delle criptovalute

mastercard

Mastercard sceglie le criptovalute di Stato (ma non ha capito una mazza)