Entro il 1 ° luglio 2018 la Russia regolarizzerà le criptovalute

Sono stati elaborati due progetti di legge: la Banca Centrale russa ha preparato un progetto di legge sulle modalità alternative di raccolta di investimenti (crowdfunding), il Ministero delle finanze ne sta preparando un altro sulle risorse finanziarie digitali. I documenti stabiliscono una base legale per le ICO in Russia e regolano le criptovalute e il mining. Tuttavia c’è una contraddizione tra quello che sostiene la Banca di Russia e il Ministero delle Finanze, sulle operazioni di cambio delle criptovalute. Aksakov stesso ha detto che “la Banca Centrale è contraria alla legalizzazione di questo tipo di valuta digitale, poiché in questo caso i cittadini possono iniziare a investire attivamente in asset digitali senza tenere conto dei possibili rischi”.

Per quanto riguarda la bozza del Ministero delle Finanze sulla legge che dovrebbe regolamentare l’utilizzo delle criptovalute, il documento stabilisce che i proprietari di attività finanziarie digitali hanno il diritto di effettuare transazioni per lo scambio di attività di un tipo a un altro solo attraverso gli exchange. Questa norma di fatto dovrebbe vietare le transazioni tra persone giuridiche e individui. Insomma i token verranno considerati alla stregua dei titoli azionari, ma ci sono altre proposte per consentire transazioni tra privati “sulla base di contratti della legislazione civile” (questo passaggio è poco chiaro, anche perchè la traduzione dal russo è parecchio difficoltosa).

Queste e altre proposte del Consiglio degli esperti del Parlamento dei giovani della Duma di Stato saranno esaminate dal comitato della Duma sul mercato finanziario. La discussione sul miglioramento della legislazione sulle criptovalute comunque continuerà: entrambe le leggi che regolano le attività finanziarie digitali saranno presentate alla Camera in Marzo.