Bitcoin vale più del DOPPIO di tutte le altre criptovalute messe insieme

Mentre scrivo questo articolo la capitalizzazione di mercato complessiva di tutte le criptovalute su CoinMarketCap è di poco superiore ai 308 miliardi di dollari.

Di questi, più di 209 miliardi appartengono a Bitcoin. Ovvero, in altri termini, tutte le altre criptovalute messe insieme non arrivano a 100 miliardi.

Pertanto Bitcoin oggi da solo vale più del doppio di tutte le altre criptovalute messe insieme.

In altre parole Bitcoin da un po’ di tempo a questa parte sta seguendo un suo “percorso di crescita” che tuttavia non risulta essere condiviso dalle altre criptovalute. Insomma, sta andando avanti “per i fatti suoi”, in modo oltretutto abbastanza slegato anche dal contesto economico/finanziario. Anzi, forse è proprio il fatto di essere slegato dall’andamento degli altri asset finanziari ad attrarre nuovi capitali specificatamente su Bitcoin, e non sulle altre criptovalute, nessuna delle quali è considerata al giorno d’oggi come “oro digitale”.

Infatti in un contesto finanziario globale in cui sembra essersi innescata una vera e propria guerra tra valute fiat, con la Cina che svaluta lo Yuan per far fronte ai dazi americani, e la Banca Centrale americana che taglia i tassi nella speranza di inflazionare il dollaro, Bitcoin risulta essere completamente ed assolutamente in controtendenza, visto che nessuno può svalutarlo o inflazionarlo a piacimento. Anzi, forse proprio la sua politica monetaria così estremamente rigida, e rigorosa, può attrarre alcuni investitori che possono ritenerlo un asset dal valore più stabile di quanto comunemente non si creda (la volatilità rimane tuttavia molto alta).

Inoltre c’è il sospetto che da qualche giorno a questa parte si sia innescato un nuovo ciclo bimestrale, con un certo anticipo rispetto alla fine del precedente ciclo, in cui volumi di scambio molto contenuti possono favorire significative e repentine crescite di valore, o crolli. Bisogna pertanto prestare molta attenzione in questi giorni di agosto, perchè la situazione è tale che potrebbero generarsi grandi movimenti nel tasso di cambio di bitcoin in dollari americani.