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L’apocalisse delle criptovalute è una possibilità, seppur remota

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Oggi ho scritto un lungo articolo per il Cryptonomist in cui illustro una possibilità teorica che tuttavia ad oggi non è possibile escludere che possa verificarsi per davvero.

Il problema è che, se si verificasse, sarebbe una sorta di “apocalisse delle criptovalute”, escluso Bitcoin.

Si tratta dell’ipotesi secondo la quale tutti gli exchange centralizzati potrebbero essere costretti ad eliminare la possibilità di acquistare criptovalute per gli utenti statunitensi, tranne Bitcoin.

L’ipotesi ad oggi sembra teoricamente possibile, nel caso in cui passasse la nuova linea di condotta della SEC voluta dll’attuale presidente Gary Gensler secondo cui solo Bitcoin dovrebbe essere considerato una commodity, mentre tutte le altre criptovalute andrebbero considerate security.

Il fatto è che negli USA, come in Italia ed in molti altri Paesi, non è lecito vendere security senza l’approvazione dell’autorità di vigilanza, che negli USA è la SEC (Securities and Exchange Commission) ed in Italia è la Consob.

Dato che nessuno possiede questa autorizzazione, e visto che è davvero difficile immaginare che possano ottenerla, se passa la nuova linea della SEC gli exchange saranno costretti a delistare le criptovalute sul mercato statunitense, lasciando solo Bitcoin e forse qualche stablecoin.

A questo punto però bisogna sollevare te obiezioni.

La prima è che ad oggi questa sembra una possibilità davvero remota, ovvero un’ipotesi possibile, ma poco probabile. Tuttavia se per alcune altcoin, come Ethereum, è lecito avere dei dubbi sul fatto che potrebbero essere considerate security, su altre i dubbi sono molti meno. Quindi è un’ipotesi che per molte altcoin sembra decisamente più probabile.

La seconda è che la cosa varrebbe solo per il mercato statunitense, ma è lecito credere che se negli Stati Uniti passerà questa linea, altri Paesi potrebbero finire per accodarsi.

La terza è che riguarderebbe solo gli exchange centralizzati (CEX), e non quelli decentralizzati (i cosiddetti DEX). Tuttavia il grosso degli scambi avviene sui CEX, e non sui DEX: ad esempio su Binance (il maggior CEX al mondo) il volume di scambi giornalieri in questo momento è di 7 miliardi di dollari, mentre su Uniswap (il maggior DEX) è di soli 0,7 miliardi, ovvero dieci volte meno.

Pertanto l’apocalisse delle criptovalute – o, meglio, delle altcoin – ad oggi sembra a tutti gli effetti essere una possibilità, sebbene per ora perlomeno remota.

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