Marco Cavicchioli
Ieri sera vi ho raccontato perchè secondo me Satoshi Nakamoto scelse proprio 4 anni come tempistica per il ciclo dell’halving di Bitcoin.
Trovate l’estratto della registrazione della diretta in cui parlo di questa cosa al seguente link:
https://youtu.be/KH9RPXcWeY8
Il punto è che molto difficilmente la scelta di Nakamoto è stata casuale.
Lui decise, in modo totalmente arbitrario, che doveva essere minato un blocco ogni 10 minuti, e che ci sarebbe stato un halving ogni 210.000 blocchi. In questo modo ci sarebbe stato un halving ogni circa 4 anni (anche se poi in realtà il blocktime medio è inferiore, e quindi in media c’è stato un halving ogni circa tre anni e dieci mesi).
Perchè optò proprio per un halving ogni 4 anni?
C’è un altro ciclo che dura esattamente 4 anni: quello delle elezioni presidenziali statunitensi. Ma cosa c’entrano le elezioni americane con Bitcoin?
Dovete sapere che questo ciclo delle elezioni americane induce anche un ciclo al Dollar Index, ovvero l’indice che misura le variazioni di forza del dollaro USA rispetto ad altre valute.
Nell’anno delle elezioni, per motivi propagandistici, il Dollar Index tende a salire, fino alle elezioni. L’anno successivo tende a scendere.
Il prezzo di Bitcoin spesso è inversamente correlato al dollaro, soprattutto sul lungo periodo e quando non ha la forza per muoversi in modo indipendente.
In effetti durante gli anni delle elezioni americane il prezzo di Bitcoin tende a salire poco, o per niente, fino a fine anno, mentre gli anni successivi (2013, 2017, 2021) tende a far registrare enormi crescite. Fa eccezione il 2024 perchè ci sono stati gli ETF e l’halving.
A questo punto, dato che il Dollar Index è in risalita in vista delle elezioni di novembre di quest’anno, e visto che l’anno prossimo potrebbe scendere, il prezzo di Bitcoin potrebbe salire poco nella seconda parte del 2024, e magari salire di più nel 2025.
