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Vincenzo Di Nicola: L’ ingegnere informatico che crede nel Bitcoin

Vincenzo Di Nicola

Vincenzo Di NicolaRiceviamo da Luigi Travaglini e pubblichiamo

Laureato in ingegneria informatica all’Università di Bologna, ed un Master in Computer Science acquisito a Stanford. Non si parla di certo di una persona qualunque. Vincenzo è sempre stato, da come ci racconta, un ragazzo intraprendente. Inseguendo le orme di suo nonno, che anni avvenire è sbarcato in America in cerca di fortuna trovando lavoro nelle miniere, vola in America per concludere gli studi che gli permettono poi di raggiungere il suo più grande sogno: lavorare come Project manager nella Microsoft, prima a Redmond e poi in Cina.

Non si ferma qui la sua carriera, una volta raggiunto il suo obiettivo crea una start-up che poi verrà direttamente venduta al colosso Amazon. Ricco di esperienza e di successi decide di tornare in Italia, dove si rende conto delle potenzialità che la nostra nazione offre, ma soprattutto di una tecnologia in particolare: il Bitcoin. Da qui che nasce l’idea di Conio, un portafoglio virtuale per Bitcoin tutto italiano.

Esso presenta non poche novità. Sia sotto il punto di vista della sicurezza, che dal punto di vista grafico. Molti in Italia sono scettici sulla moneta virtuale proprio perché essa è intangibile, non può essere toccata con mano come l’euro o il dollaro. Ma facendo un’analisi ci renderemo conto che anche l’Euro e il Dollaro una volta messi in banca o su di una carta diventano intangibili. La moneta e le banconote sono quindi solo un “mezzo di trasporto del valore”. Proprio per sensibilizzare gli utenti, Conio ha adottato un’interfaccia grafica dove si possono “Vedere” i propri Bitcoin. Dal proprio telefono infatti sarà possibile vedere sullo schermo tante monete dorate quanto i Bitcoin presenti nel vostro portafoglio. Per ogni decimale della vostra quantità di Bitcoin si vedranno monetine sempre più piccole. Non solo, ma spostando il telefono esse si muoveranno sullo schermo e agitando il nostro dispositivo sentiremo il tipico suono di un portafoglio pieno di spiccioli. Sembra una stupidaggine, ma non lo è affatto.

Questa applicazione ci permette di avvicinare sempre più utenti a questo bellissimo mondo facendone assimilare le potenzialità. Da non sottovalutare le importanti caratteristiche che il portafoglio presenta sia a livello di sicurezza che a livello di tassazione, di cui già abbiamo abbondantemente parlato in un precedente articolo. Un progetto che merita un occhio di riguardo, ma che molte banche nella fase inziale della start-up non hanno saputo cogliere descrivendo i fondatori come dei veri e propri pazzi. Fortunatamente non tutte le società italiane sono restie al cambiamento e grazie ad una doppia collaborazione il progetto è ormai lanciato.

Vincenzo ha spiegato, riprendendo una domanda che gli era stata posta, come rispetto a qualunque altra moneta il Bitcoin è il miglior sistema antifrode tra gli scambi commerciali internazionali. Prendiamo esempio un carico di olio italiano rivenduto ad un cliente americano. Una volta spedito il nostro prodotto, l’acquirente dovrà inviare il valore in dollari del prodotto che gli abbiamo venduto. Detto ciò si potrebbe incappare in svariati problemi tra cui la frode. Non solo avremmo perso il nostro carico d’olio, ma non avremo ricevuto neanche un centesimo. Bitcoin interviene in nostro aiuto. Grazie alla sua rete di conferme le transazioni sono incorruttibili e chiunque può vedere la transazione che il mio acquirente ha evaso. Non solo, ma abbiamo evitato anche problemi di conversione all’ acquisto velocizzando parzialmente l’incasso.

Per concludere noi di crypto green mining abbiamo chiesto a Vincenzo cosa ne pensasse del mining. Ha sottolineato quanto sia fondamentale per mantenere l’ecosistema in piedi e di come sia diventato un vero e proprio business. Si sta centralizzando molto, esempio le numerose farm sparse nel mondo, ma chiunque potrebbe diventarlo da un giorno all’altro, fornendo magari quel pizzico di potenza in più alla rete. Un ringraziamento speciale è rivolto personalmente a Vincenzo che ci ha permesso di scrivere questo bellissimo articolo, sperando sia di gradimento a tutti gli utenti de ilbitcoin.news.

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