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I vari tipi di mining: facciamo chiarezza

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minersRiceviamo da Luigi Travaglini e pubblichiamo. 

Con l’uscita di numerose monete virtuali alternative, nascono a loro volta nuovi algoritmi e nuovi modi di minare. Infatti non esiste uno e un solo tipo di mining ma diverse sfumature. Lo scopo è sempre lo stesso, ricavare moneta, ma il mezzo sarà diverso come lo saranno gli introiti.

Cpu mining: la prima vera modalità di mining. Appena uscito il bitcoin veniva prodotto per mezzo di calcoli svolti dai “semplici” processori dei nostri PC. A lungo andare con l’aumento della difficoltà di calcolo non è stato più profittevole minare bitcoin con questa modalità e si è passato a qualcosa di un po’ più sofisticato, ma non troppo. Ad oggi il cpu mining è ancora in vita grazie ad alcune monete alternative come Monero, Bytecoin e molte altre che producono un certo guadagno.

Gpu mining: lo step successivo all’utilizzo del processore. Passare dalla cpu alla scheda video del nostro PC, niente di più facile. Ci si è resi conto che alcuni algoritmi sulle schede grafiche lavoravano meglio. Ciò è dovuto anche alla diversa composizione delle gpu, numero di thread e velocità di calcolo. Molto spesso venivano utilizzate per delle monete impossibili o per niente profittevoli con il cpu mining. Con l’uscita del Litecoin e, più recentemente dell’Ethereum, questa modalità ha avuto ottimi risultati. Zcash, Pascal, Decred, e di nuovo Monero fanno parte del grande gruppo di monete minabili per mezzo di questa modalità. Nel ultimo periodo, purtroppo, si è persa un po’ la retta via. Causa fix di alcuni file e difficoltà varie, adesso è molto costoso permettersi una mining rig (un computer composto da numerose schede video) dalle eccellenti prestazioni.

ASIC mining: Come le cellule specializzate del nostro corpo anche nel mondo delle monete virtuali ci sono delle “cellule” specializzate per un determinato algoritmo. Sono i chip ASIC, “application-specific integrated circuit”. Sono dei sistemi crearti appositamente per un determinato algoritmo come l’sha-256, quello del bitcoin, e per lavorare solo e soltanto su di esso. Ne esistono di diversi tipi e di recente sono stati prodotti anche per nuovi modelli come per l’X11, algoritmo del Dash. Di certo se avessimo in mente di minare Bitcoin o Litecoin questa è la strada più giusta, ma attenzione! Questi sistemi essendo molto potenti sono anche molto costosi, sia per il loro prezzo d’acquisto che per i costi energetici.

HDD mining: Il genere che può piacere un po’ di più agli europei. Ebbene, un bel po’ di tempo fa è stata creata una moneta chiamata “Burst” che è possibile minare per mezzo dei nostri hard disk. Con la tecnica chiamata “Plottizzazione” del disco sarà possibile utilizzare lo spazio di archiviazione che noi non utilizziamo per minare Burst. Un eccellente soluzione, che fa comodo ad esempio a noi italiani essendo a basso consumo di energia elettrica. Ahimè non è tutto oro quel che luccica: per poter trarre ottimi guadagni non serviranno tanti megabyte, nemmeno tanti gigabyte, ma tanti tanti terabyte. Quindi se possediamo qualche centinaio di terabyte liberi, potremmo già farci un pensierino, ma non sarà così facile!

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