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Un ventenne milanese malmenato per un tentativo di truffa in Bitcoin

milano viale abruzzi

milano viale abruzziLa polizia di Milano ha sventato un tentativo di tuffa ai danni di un bitcoiner milanese.

Verso le 19,00 circa di mercoledì 6 giugno è arrivata una chiamata alla centrale di polizia che segnalava colpi di arma da fuoco provenire da una palazzina di Viale Abruzzi, nella zona Est di Milano.

Immediatamente due volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano si sono recate sul posto ed effettivamente hanno trovato una persona ferita al volto riversa a terra che perdeva sangue, ed un’altra che stava scappando.
Sono riusciti a fermare il fuggitivo, ma poco dopo l’altra volante, su segnalazione di alcuni cittadini che avevano visto un uomo scappare, è riuscita ad individuare anche un secondo fuggitivo che tentava di nascondersi dentro un portone.

La persona ferita, un ventenne italiano, è stato portato in ospedale, dove gli hanno diagnosticato un trauma cranico, la frattura del setto nasale e varie contusioni ed escoriazioni. Una volta medicato il ragazzo ha raccontato che aveva appuntamento con i due uomini per effettuare una compravendita di Bitcoin per il valore di circa 2 milioni di euro. Tuttavia una volta arrivato in Viale Abruzzi, durante la conta dei contanti il ventenne si è accorto che questi erano falsi e ha tentato di scappare.

Appena fuori dalla porta però ha trovato un altro complice che gli ha sferrato un pugno in faccia. A quel punto lo hanno immobilizzato e minacciato con una pistola puntata alla tempia. Durante la colluttazione è partito un colpo di pistola ed i malviventi si sono dati alla fuga. 

Fortunatamente alla fine tutto si è risolto senza danni gravi, ma il ventenne se l’è vista davvero brutta. Ha poi spiegato alla polizia che tempo fa era stato contattato dai due “compratori”, con i quali aveva poi avuto un primo incontro in un bar, durante il quale fu effettuata una prima transazione andata a buon fine. Aveva ricevuto 50mila euro in contanti in cambio di 7 Bitcoin.

Mercoledì, durante il nuovo per concludere l’affare, i truffatori avevano 45mila euro in contanti veri, tanto da mostrarli attraverso la lampada per il controllo delle banconote. A quel punto il 22enne si è insospettito, ed ha chiesto di verificare anche le altre banconote: i truffatori si sono rifiutati ed il ragazzo ha provato ad uscire dalla stanza causando la reazione violenta dei tuffatori.

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