Marco Cavicchioli
A volte ritornano… Proprio come in un romanzo di Stephen King, un fantasma sembra riemergere dal passato.
Stavolta però non è un vero e proprio fantasma, ma solo un vago retaggio. Si tratta di “Italian Lira” (ITL), una nuova criptovaluta che in comune con la vecchia Lira Italia (quella vera) ha solo il nome!
La roadmap sembra abbastanza “fumosa”, gli exchange su cui dovrebbe essere possibile scambiarla sono solo 3, ed è scambiabile solo in bitcoin o ethereum (quindi ad esempio non è possibile cambiare Euro in Italian Lira). Inoltre il prezzo varia molto da scambio a scambio, e non corrisponde a quello delle vecchie Lire (quelle vere) che valevano 0,00052 Euro (ovvero ad oggi 0,00000008 BTC o 0,00000137 ETH).
In totale ci saranno in circolazione solo 100 miliardi di token ITL, e potranno essere conservati su My Ether Wallet (ovviamente c’è anche l’explorer). Volendo c’è anche un profilo Twitter ufficiale ed un forum.
A dire il vero, nonostante i creatori di questa nuova criptovaluta sembrano davvero proporla come la “nuova” Lira italiana, sinceramente non pare esista alcun motivo serio per cui l’abbiano creata (visto che non ha realmente nulla a che fare con la vera vecchia Lira). Probabilmente l’unica vera ragione è quella di venderla… Il fatto che sul sito ufficiale venga addirittura proposta come “un’invenzione rivoluzionaria” la dice lunga sulla quantità di fuffa insita in questo progetto!
La domanda è: a cosa serve questa “Italian Lira”? Mah…
