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Sta per arrivare il “Santo Graal” del Bitcoin?

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graalDopo la “Bibbia del Bitcoin” (secondo JP Morgan), potrebbe essere in arrivo anche il “Santo Graal” del Bitcoin. Cos’è? Un ETF legato al Bitcoin. Ma andiamo per ordine…

E’ sempre JP Morgan a parlarne. Gli exchange-traded fund (ovvero gli ETF) sono un tipo di fondo d’investimento quotati in borsa, a gestione “passiva”. Ovvero il loro rendimento è legato alla quotazione di un indice borsistico: tale indice può essere azionario, per materie prime, obbligazionario, monetario, o altro ancora. Il gestore del fondo si limita a verificare la coerenza del fondo con l’indice di riferimento.
Gli ETF sono ampiamente utilizzati per speculare sulle monete, ma per ora non ne esiste ancora nessuno che replichi l’andamento del prezzo di Bitcoin (esiste qualcosa di simile, ma non sono propriamente degli ETF, e soprattutto non sono quotati a Wall Street).

Business Insider tempo fa segnalò che JP Morgan aveva informato i propri clienti dei possibili benefici di cui potrebbero giovare investendo su eventuali ETF di Bitcoin. Infatti avrebbero i seguenti vantaggi:

  • “Facile accesso: [Ora] gli investitori hanno bisogno di portafogli per scambiare i Bitcoin fisici, rendendo difficile l’accesso. Gli ETF sono spesso negoziati e [già] altamente accessibili tramite i conti di intermediazione degli investitori. “
  • “Mercato liquido: Gli ETF sono attivamente negoziati e altamente trasparenti”.
  • “Elevata integrità: Gli ETF sono negoziati attraverso conti di intermediazione che portano con sé l’assicurazione tramite SIPC. Gli scambi di Bitcoin non hanno tale assicurazione e espongono i titolari a potenziali frodi e furti “.

Tanto che nello stesso documento (ovvero proprio quello che è stato definito la “Bibbia del Bitcoin”) JP Morgan definisce gli ETF sulle criptovalute “Holy Grail for Owners and Investors, Without Success Thus Far” (ovvero “Il Sacro Graal per i possessori e gli investitori [di criptovalute], senza successo però fino ad ora”).

Infatti ad oggi non esiste alcun ETF sulle criptovalute, ma in questo momento ci sono già ben 10 ETF sul Bitcoin per cui è stata richiesta l’approvazione alla SEC. Pertanto potrebbe essere solo una questione di tempo prima che uno venga approvato…
Prendendo ad esempio come punto di riferimento il mercato dell’oro, da quando nel 2004 fu introdotto l’ETF sull’oro il suo prezzo passò da 443 dollari di Novembre 2004 a 1.900 dollari nel 2011 (al momento del picco), con un incremento del 330% in sette anni (oggi è sceso a 1.300). L’ETF sull’oro (SPDR Gold Shares ETF) oggi è uno dei più grossi ETF del mondo per patrimonio investito, con più di 35 miliardi di dollari.

Cosa succederà quando (e se) verrà finalmente lanciato un ETF sul Bitcoin? Non si sa, ma alla luce di quanto detto fino ad ora un’idea ce la si può fare… 😉

Fonte: assodigitale.it/bitcoin-etf-santo-graal-secondo-jp-morgan-cambia-idea

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