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ReB, ovvero la criptovaluta per restaurare le opere d’arte

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rebReBproject.org: segnatevi questo sito. Perchè probabilmente ne vale davvero la pena…

Cos’è? E’ un progetto davvero molto originale che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per restaurare opere d’arte. Ma in realtà l’originalità sta nel modo con cui hanno deciso di raccogliere questi fondi.

Innanzitutto emettendo una nuova criptovaluta: il ReB (ovviamente con una ICO). Dal whitepaper della ICO si capisce che gli utenti che acquisteranno i token della nuova criptovaluta finanzieranno progetti di restauro di opere d’arte che verranno individuate dal celeberrimo FAI. Inoltre con i token ReB acquistati potranno anche comprare prodotti in un apposito marketplace che verrà pubblicato sul sito.

Infatti sul sito verrà aperta una sezione dove artisti da tutto il mondo potranno mettere in vendita le loro opere d’arte, in ogni forma: canzoni, quadri, sculture, e tutto ciò che un artista può creare e reputare artistico. Una volta iscritto l’artista potrà pubblicare le sue inserzioni di vendita sul sito pagando semplicemente una commissione del 5% su ogni singola vendita effettuata.

Una volta finito il collocamento iniziale della moneta tramite l’ICO, i token si potranno ottenere solo acquistandoli in uno dei due exchange che supportano l’idea: hitbtc e etherdelta, oppure vendendo un opera d’arte nel marketplace decidendo di essere pagato con il ReB (ma si può scegliere anche di essere pagati in Euro). La nuova criptovaluta non sarà minabile e tutti i token non venduti durante la ICO saranno semplicemente eliminati (quindi saranno in circolazione solo i token generati durante la fase di ICO). La nuova criptovaluta sarà un classico token erc20 basato su blockchain ethereum.

Inoltre gli ideatori del progetto hanno deciso di rendere pubblici tutti i fondi incassati: verrà infatti pubblicato un tracker sul sito per poter controllare 24 ore su 24 il wallet contenente i fondi raccolti per i restauri.

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