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Quello che sale tanto, poi dopo scende tanto

crollo

crolloIeri vi abbiamo raccontato dell’incredibile giornata di XRP (Ripple).

Nei giorni scorsi era costantemente sotto quota 0,3 dollari, poi il 18 settembre è arrivato fino a 0,33, il 20 fino a 0,47, ed il 21 settembre è addirittura decollato verso un incredibile 0,77. Ovvero un guadagno del 175% in 4 giorni!

Ma fate sempre molta attenzione quando si verificano dei “pump” simili, perchè spesso sono seguiti da “dump“.

Un po’ come sulle montagne russe: prima si sale molto, ma poi si scende! E infatti oggi il prezzo di XRP è sceso sotto quota 0,6 dollari. Insomma, chi ha comprato ieri quando il prezzo ha superato quota 0,6 per ora è in perdita…

Ricordatevelo sempre: non si compra dopo che il prezzo è salito!

Una cosa simile, anche se ancora più in grande, era accaduta a XRP a fine 2017: da 0,25 in pochissimi giorni era schizzato fino ad un incredibile 3,81, con un guadagno del 1.400% in poco meno di un mese. Però così come era decollato poi… è crollato! Infatti un mese dopo era già risceso sotto quota 1, e otto mesi dopo era tornato più o meno sui livelli di partenza (0,25).

Questa tuttavia non è una regola generale: non è detto che quello che sale poi inevitabilmente debba per forza scendere. Però l’esperienza insegna che quando c’è un vero e proprio pump, poi il dump diventa MOLTO probabile.

Ovviamente chi riesce a compare prima che il prezzo salga, e poi a rivendere dopo che è salito, ci guadagna. Chi invece compra dopo che si è verificato un pump, rischia seriamente di perderci qualora scatti il dump. Infatti è raro che ad un vero e proprio pump non segua un dump, anche perchè, come dice Investopedia, “pump and dump è uno schema che tenta di aumentare il prezzo di uno stock attraverso raccomandazioni basate su affermazioni false, fuorvianti o esagerate. Gli autori di questo schema, che hanno già una posizione consolidata nelle azioni della società, vendono le loro posizioni dopo che l’hype ha portato a un prezzo delle azioni più elevato”.

Per quanto sia considerato illecito, purtroppo invece il “pump&dump” è uno schema relativamente frequente, soprattutto nel mercato crypto. Criptovalute più solide, come Bitcoin, ne soffrono di meno, ma una crypto come XRP, pesantemente sottovalutata, si presta con una certa “facilità” ad un pump&dump.

Quello in atto su XRP è un pump&dump? Non si sa, ma l’aspetto ce l’ha… XRP rimarrà sugli attuali livelli (0,55 dollari), o scenderà ancora? Oppure salirà?

Queste sono domande a cui è difficilissimo rispondere, ma lo 0,77 raggiunto ieri ha proprio tanto il sapore di un pump. Va però considerato che lo 0,25 raggiunto l’11 settembre sembra un valore decisamente basso, probabilmente sottovalutato a causa di fattori esterni a XRP stesso. Quindi la situazione è davvero incerta, e ci potrebbero essere supposizioni a sostegno di entrambe le tesi (ovvero che continui a salire, o che continui a scendere). Di sicuro sul lungo periodo non rimarrà fermo all’attuale quota 0,55…

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