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Potrebbero esserci 4 MILIONI di Bitcoin “persi” (57 MILIARDI di Euro in fumo)!

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I token di Bitcoin (BTC) possono andare realmente perduti? NO. Possono venire distrutti, cancellati, o eliminati? NO.

Se però vengono perse le chiavi private dei wallet in cui sono conservati si perde (per sempre) la possibilità di inviarli (e quindi di utilizzarli). Ma facciamo chiarezza…

Fisicamente i token BTC stanno sulla Blockchain. Ovvero online, nei migliaia di Full Node che gestiscono la Blockchain. Quindi fintanto che esisterà la Blockchain di Bitcoin nessun token potrà MAI andare perso, o essere distrutto, eliminato o cancellato.

Però ogni singolo token (o porzione) deve essere per forza di cose conservato in un wallet. Tanto che quando vengono creati vengono subito, inevitabilmente, assegnati ad un wallet, ed ogni volta che vengono inviati semplicemente vengono spostati su un nuovo wallet (l’invio è l’unica operazione possibile per i token, oltre alla creazione con il mining). Quindi tutti i token BTC appartengono ad un wallet, e stanno fisicamente sulla Blockchain.

I wallet in realtà non sono altro che una coppia di chiavi, una pubblica (detta indirizzo) che consente di riceverli, ed una privata (che non va mai comunicata a nessuno, per nessun motivo) che consente di inviarli. Sulla blockchain sono memorizzate tutte le chiavi pubbliche dei wallet in cui sta ogni singolo token BTC, mentre ovviamente non c’è alcuna traccia delle chiavi private (visto che la Blockchain è pubblica).

Ma cosa capita se si perde la chiave privata di un wallet? Semplice: si perde la possibilità di inviarlo. Ovvero si perde la possibilità di fare l’unica cosa che si può fare dopo che un token è stato creato: inviarlo! Quindi possiamo affermare che tutti i token BTC che stanno in wallet di cui il proprietario non dispone più della chiave privata possono essere considerati “persi” (tra virgolette). Ovvero, per la precisione, inutilizzabili.

Secondo un ricerca di Chainanalysis ad oggi potrebbero esserci addirittura 3,79 milioni di Bitcoin persi in questo modo! Anzi, per la precisione, tra 2,78 e 3,79 milioni (perchè ovviamente è una stima: non si sa di preciso quanti siano i wallet di cui si sia persa la chiave privata). Ovvero in percentuale tra il 17% ed il 23% di tutti i token emessi fino ad oggi. Questa è l’infografica che riassume dove potrebbero essere finiti:

Va sottolineato che ai prezzi correnti 3,79 milioni di BTC varrebbero ben 57 miliardi di Euro!

Tuttavia in questo conteggio sarebbero stati inclusi anche il milione di token che avrebbe minato Satoshi Nakamoto (che difficilmente ha perso le chiavi di accesso… semplicemente non li sta utilizzando): sono token che però è scorretto definire “inutilizzabili”, mentre sarebbe più corretto definirli “inutilizzati”. Tuttavia fintanto che rimarranno completamente inutilizzati giocheranno un ruolo simile a quelli realmente inutilizzabili.

Visto che Bitcoin funziona grazie alla promessa di una quantità limitata di token in circolazione questo 20% circa di token “persi” potrebbe giocare un ruolo importante nel determinare il valore di mercato: pensate a cosa potrebbe accadere se in un dato momento ad esempio venissero immesse in buona parte sul mercato!

Tuttavia questo significa che i token BTC siano ancora più scarsi di quanto comunemente non si creda?

Kim Grauer, Senior Economist Chainalysis, ha dichiarato:

“Questa è una domanda molto complessa. Da un lato, i calcoli della capitalizzazione di mercato non tengono conto dei token persi o inutilizzabili. Tuttavia il mercato si è adeguato alla domanda e all’offerta reale [quindi al netto di questi token]. Quindi la risposta è sì e no“.

Fonte: cointelegraph.com/news/up-to-four-million-bitcoins-gone-forever

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