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Non si può capire Bitcoin se non si sa nulla di informatica

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Ci sono alcune materie di cui, soprattutto in Italia, la gente comune sa pochissimo. La matematica avanzata, la finanza… ma soprattutto l’informatica.

Intendo l’informatica vera, ovvero quella che ha a che fare con codice che dà istruzioni a delle macchine in modo da fargli eseguire precise operazioni.

Ebbene, Bitcoin è un capolavoro prima di tutto a livello informatico.

Chi non sa nulla (o quasi) di informatica non può capire quanto sia importante che Bitcoin sia solo un protocollo basato su una rete P2P. Anzi, molto probabilmente non sa nemmeno cosa sia un protocollo open source, o cosa sia una vera rete P2P. Senza comprendere questi concetti è semplicemente impossibile capire Bitcoin.

Inoltre chi non comprende questi concetti spesso non è nemmeno in grado di capire quanto sia rilevante il fatto che Bitcoin sia decentralizzato, e probabilmente non sa nemmeno che Bitcoin è in assoluto la criptovaluta più decentralizzata che ci sia. Quindi, ad esempio, tende a confondere Bitcoin con le altre criptovalute, commettendo un altro errore.

Se a tutto ciò ci aggiungiamo anche una diffusa ignoranza in ambito finanziario, e soprattutto in ambito monetario, il quadro che ne emerge è fosco: solo una piccola parte della popolazione è in grado di capire realmente Bitcoin.

E non è questione di volontà, o di intelligenza, ma banalmente di conoscenza: per comprendere Bitcoin è assolutamente necessario avere determinate conoscenze che, semplicemente, la stragrande maggioranza delle persone non ha. Costoro inevitabilmente non potranno mai capire Bitcoin.

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