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Nessuno possiede i propri Bitcoin

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chiaviC’è un curioso aspetto delle criptovalute che in molti non conoscono.

Fisicamente i token, come ad esempio i BTC, stanno sempre e soltanto in un unico posto, e da lì non si muovono MAI. Ovvero nascono sulla blockchain, e passano tutto il loro tempo solo nella blockchain.  Da lì non si possono spostare.

La blockchain, a sua volta, è pubblica, non sta su un preciso computer, ma su una rete di migliaia di computer, detti nodi, sparsi in tutto il mondo. Pertanto sarebbe scorretto affermare che i propri bitcoin stiano sul proprio wallet! Inoltre chiunque volendo può installarsi un nodo sul proprio computer e scaricare l’intera blockchain…

Quindi fisicamente nessuno possiede i propri bitcoin. Ma allora come si fa a non farseli fregare da altri, se stanno sulla blockchain pubblica?

Il concetto chiave in questo caso è… la chiave privata. Infatti la chiave privata, a differenza dei token, non sta sulla blockchain: è per l’appunto privata, mentre la blockchain è pubblica, quindi non può e non deve stare sulla blockchain.

Ebbene, dovete sapere che i bitcoin possono essere utilizzati solo da chi dispone della chiave privata dell’indirizzo a cui sono associati. Ogni token infatti appartiene ad un indirizzo pubblico, che è stato creato a partire da una chiave privata: solo chi ha quella chiave privata può inviarlo da quell’indirizzo ad un altro indirizzo.

I wallet non fanno altro che memorizzare la chiave privata, ed utilizzarla per consentire a chi la possiede di inviare i propri bitcoin (mentre invece non serve ad esempio per riceverli, perchè in tal caso basta l’indirizzo). Quindi sebbene i bitcoin stiano solo nella blockchain pubblica, e non si possano mai muovere da là, possono essere spostati da un indirizzo all’altro solo utilizzando la chiave privata.

Ecco, se da un lato nessuno possiede fisicamente i propri bitcoin, invece chiunque ne abbia possiede la sua chiave privata. E’ il possesso della chiave privata infatti a consentire l’utilizzo dei bitcoin presenti sul relativo indirizzo, ed è questo che consente il possesso, indiretto, dei bitcoin stessi. Infatti visto che i bitcoin servono per essere inviati, è sufficiente il possesso della chiave privata per poterli inviare, e questo fa sì che, indirettamente, chi possegga la chiave privata possegga anche i bitcoin associati all’indirizzo pubblico creato con quella chiave privata.

Pertanto FATE MOLTA ATTENZIONE a come conservate la vostra chiave privata, o le vostre chiavi private (ognuno può possederne quante ne vuole, e ad ogni chiave privata corrisponde un indirizzo diverso), perchè chiunque ne venga in possesso di fatto si può impadronire dei bitcoin associati al relativo indirizzo. Insomma la chiave privata (o eventualmente il seed) è tutto ciò che possedete, nulla di più. Occhio…

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