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Il mining torna legale in Venezuela (e il 20 Febbraio arriva il Petro)

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venezuelaIl Venezuela tempo fa aveva reso illegale il mining di Bitcoin. Erano spaventati da un lato dal fatto che i venezuelani si mettessero a minare in massa Bitcoin consumando moltissima energia elettrica (che in Venezuela ha un prezzo “politico” molto basso), e dall’altro dal fatto che smettessero di usare la valuta locale (il Bolivar, oramai svalutato tanto da essere diventato carta straccia) per usare invece Bitcoin.

Tuttavia nel frattempo hanno anche lavorato all’emissione di una loro criptovaluta di Stato, il Petro, che dovrebbe arrivare in prevendita il 20 Febbraio 2018.

A questo punto il governo del Venezuela ha deciso di rendere completamente legale sia il mining che l’utilizzo delle criptovalute!

Infatti il “sovrintendente per le criptovalute” Carlos Vargas ha detto, riferendosi al mining: “Si tratta di un’attività che ora è perfettamente legale”.

“Abbiamo avuto incontri con la Corte Suprema in modo che le persone che sono state vittime di sequestri e arresti negli anni precedenti non saranno incriminati”.

Intanto il Petro è stato progettato per essere sostenuto dalle riserve di petrolio del Venezuela, con la parità tra token e barile (ovvero 1 token avrà il valore di 1 barile di petrolio grezzo venezuelano). Visto che dovrebbero essere messi sul mercato circa 100 milioni di token, il Petro esordirebbe con una capitalizzazione di mercato di quasi 6 miliardi di dollari (che in realtà non è molto, ma almeno lo rende credibile – perlomeno per ora).

Fonte: cointelegraph.com/news/venezuela-says-crypto-mining-now-perfectly-legal-announces-petro-presale

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