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Lloyd Blankfein (Goldman Sachs): Bitcoin, è come quando le banconote hanno sostituito l’oro

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banconote moneteUn tempo le uniche monete esistenti erano quelle di metalli preziosi (oro, argento, ecc.). Ovvero erano monete dotate di un “valore intrinseco“, dato dal valore del metallo di cui erano composte. Poi qualcuno si accorse che anche “diluendo” il metallo in esse contenute il valore commerciale non cambiava, e quindi si iniziò a ridurre piano piano il contenuto di metalli preziosi. A questo punto nel XIV secolo qualcuno inventò il “foglio di carta con valore pecuniario”, ovvero la banconota, una forma di moneta senza alcun valore intrinseco.

All’inizio le banconote fecero fatica a diffondersi, perchè la gente continuava a preferire le monete con valore intrinseco, ma piano piano si diffusero a tal punto da sostituire completamente le monete metalliche.

Secondo Lloyd Blankfein, CEO di Goldman Sachs, sta avvenendo qualcosa di simile per il bitcoin e le criptovalute. Su Twitter ha scritto: “Sto ancora riflettendo sul Bitcoin. Non ho ancora un’idea precisa: non lo avallo e non lo rifiuto. Le persone erano scettiche anche quando le banconote sostituirono l’oro”.

Questa importante dichiarazione fa il paio con la possibile apertura di qualche giorno fa proprio di Goldman Sachs sul trading di criptovalute, e vista l’importanza di Lloyd Blankfein nella nota banca d’affari è plausibile affermare che il suo atteggiamento rispecchi fedelmente quello della banca stessa. Inoltre vista la prudenza che solitamente hanno nelle loro dichiarazioni è probabile che queste aperture, pur apparendo superficialmente ancora molto tenui, siano in realtà molto più profonde di quanto non sembrino.

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