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L’Europa può superare gli USA nel settore crypto

ue vs usa

Oggi ho scritto per Cryptonomist un lungo articolo in cui cito una recente ricerca di CoinShares in merito allo scontro in atto tra SEC ed exchange.

In questa ricerca però CoinShares fa notare anche un’altra cosa, piuttosto importante per noi europei.

Infatti il (grosso) problema in corso negli USA è figlio diretto della mancanza di una normativa specifica e certa sulle criptovalute.

Invece nell’Unione Europea una normativa simile ce l’abbiamo già, anche se entrerà pienamente in vigore solo a fine 2024: il MiCAr (Market in Crypto Asset regulation).

Ebbene, grazie al MiCAr la UE ad oggi è più competitiva degli USA, per quanto riguarda lo sviluppo delle attività crypto, perchè consente agli operatori professionali di lavorare all’interno di un quadro normativo certo, e non di stare costantemente sulle spine come sta accadendo negli Stati Uniti!

Quindi in teoria nei prossimi anni i Paesi dell’Unione Europea potrebbero garantire migliori condizioni alle aziende crypto, rispetto a quelle offerte dagli USA. E questo potrebbe portare molte di loro a preferire l’Europa all’America.

Però vanno anche aggiunte altre due cose:

  1. ci sono Paesi, come la Svizzera o gli Emirati Arabi Uniti (UAE, dove si trova Dubai), che sono ancora più avanti anche di noi, in questo frangente;
  2. gli USA potrebbero ad un certo punto decidere di dotarsi anche loro di una normativa specifica per il settore crypto, come il MiCAr, soprattutto nel caso in cui le elezioni del 2024 dovessero vincerle i repubblicani.

Questo significa che la UE in realtà non è più avanti degli altri, ma solo che attualmente in teoria sarebbe nelle condizioni per poterlo essere. Bisognerà vedere se ce la faremo a cogliere questa opportunità data dall’attuale vantaggio competitivo, anche se personalmente sono piuttosto scettico a riguardo.

Se a ciò ci aggiungiamo il fatto che la Cina ed i suoi alleati (tra cui la Russia) sono Paesi molto meno libertari e molto più autoritari dei Paesi della UE, sembra proprio che in questo momento i nostri concorrenti da questo punto di vista siano solo Paesi piccoli (come Svizzera e UAE), Paesi senza chiarezza normativa (USA), Paesi non liberi (Cina e simili), o Paesi marginali (tra cui Giappone e Corea del Sud).

Cosa aspettiamo?

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