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Le donne hanno iniziato a fare breccia nel mondo dei Bitcoin con grande successo

donne in crypto

Tipicamente il settore delle criptovalute è considerato un’industria prevalentemente maschile. Tuttavia, metà delle persone intervistate che lavorano nel settore sono donne, un numero che potrebbe mostrare in maniera precisa la partecipazione al mercato.

A causa del pseudonimato dei Bitcoin il numero di portafogli Bitcoin gestiti da donne è puramente speculativo. La criptovaluta è ideata in modo tale che chiunque la possieda non deve fornire alcun tipo di documento d’identità per poter utilizzare la moneta digitale. Ma l’aumento dei tassi d’adozione, delle analisi e del controllo ha iniziato a mostrare qualche dato in più.

Le legislazioni governative hanno iniziato a stringere la morsa sulle valute digitali e a mostrare come il loro utilizzo sia in aumento in tutto il mondo. Quello che è stato programmato per essere un mondo completamente decentralizzato, il Far West del cambio valuta, è ora soggetto a processi di KYC e alla passività fiscale. Uno sviluppo che potrebbe non rivelarsi essere una cattiva notizia. Man mano che nuovi utenti entrano in questo mercato, utilizzando piattaforme di exchange online come Bitvavo il settore dei Bitcoin ha visto un forte aumento di donne che investono. Questo dato potrebbe suggerire che i mercati si stanno stabilizzando e che i Bitcoin stanno diventando veramente quel bene rifugio di cui si è sempre parlato.

Le donne nel settore tech

Storicamente le donne sono rappresentate in maniera minima ai tavoli di contrattazione e nei consigli di amministrazione delle aziende che operano nei settori tecnologici e finanziari. I numeri stanno iniziando a trovare un equilibrio, tuttavia le donne rappresentano ancora oggi solamente il 10-30% del personale in questi settori. Prima del 2018 questi numeri nel mondo dei Bitcoin erano ancora più bassi; tra gli investitori nel 2017 solamente il 7% erano donne. Questo nonostante il fatto che il mercato riuscì a creare circa $ 85 milioni di profitti in quell’anno.

E allora quali sono i motivi per cui è avvenuto questo cambiamento? I Bitcoin sono da sempre stati presentati come un settore per “soli uomini” fin dalle loro origini. Nessuno ha mai saputo chi ha ideato la valuta digitale, dato che il nome del suo fondatore Satoshi Nakamoto non è altro che uno pseudonimo che è stato attribuito a diverse persone o a gruppi. Ma la valuta ha visto le sue origini in un settore a forte prevalenza maschile come quello delle scienze tecnologiche, andando ancora più a fondo rispetto ai soliti ambienti informatici, spingendosi fino alle comunità più nascoste di appassionati di videogiochi e cyberpunk.

I forum originali e le app social che promuovono i Bitcoin, come Reddit e 4chan, sono ancora oggi pensati e ampiamente utilizzati da un’utenza maschile. Al punto che prima della seconda parte del 2018 gli incontri dedicati ai Bitcoin e alle blockchain avvenivano in strip club o in backroom virtuali di questi social club digitali pensati apposta per uomini. Ed è un tema di dibattito se si trattasse di un metodo pensato apposta per escludere la partecipazione femminile o semplicemente l’espressione di un settore dominato dagli uomini.

Perché le donne scelgono i Bitcoin

Si pensa che questo tipo di disparità sia soprattutto il frutto delle origini clandestine della valuta, inizialmente famosa per utilizzi discutibili come l’acquisto di pornografia illegale, di droghe e persino quello di armi o l’assunzione di killer nel dark Web. L’adozione di Bitcoin non ha risentito dell’intervento dell’FBI che ha chiuso Silk Road, famoso covo clandestino di iniquità dove si potevano fare questo genere di acquisti. Il che ha spinto molti a chiedersi quanto fossero vere quelle affermazioni iniziali.

Nonostante la legittimità delle sue origini le donne sono state lente nel prendere in considerazione investimenti nelle valute digitali e nella tecnologia blockchain. Questo potrebbe essere dovuto al diverso peso che le donne attribuiscono ai valori sociali con una maggiore attenzione al sostentamento della propria famiglia. Studi hanno mostrato che le donne hanno una maggiore avversione al rischio rispetto agli uomini, un dato che suggerisce come, a livello psicologico, le donne siano meno propense a scegliere di approfondire le proprie conoscenze in nuove imprese nel settore tech o di speculare in mercati ad alta volatilità.

Il che spiegherebbe il motivo per cui nel 2020 quello dei Bitcoin sia un settore che sta iniziando a catturare l’interesse delle donne e il fatto che sia sempre più numerosa l’utenza femminile che adotta questo genere di valuta. Sono molti gli investitori, i trader, gli analisti, i giornalisti, gli sviluppatori e i direttori di startup che si rivelano essere delle donne. E grosse società nel settore della crittografia come Binance e Bancor rafforzano questa teoria con una forza lavoro composto per il 50% da donne.

Nel 2020 sono sempre di più le ICO e le startup dedicate alla tecnologia blockchain dirette da donne, un forte aumento rispetto al 4,94% di imprese a guida femminile nel 2016. Tezos, una delle più entusiasmanti ICO dai tempi di Ethereum, vanta tra i suoi cofondatori una donna. Le divisioni blockchain di IBM e di JPMorgan Chase sono dirette da donne.

I tempi stanno cambiando

Tutti dati che hanno senso, soprattutto se si mettono a confronto con la partecipazione in passato delle donne nel settore degli affari. E con il continuo aumento nell’adozione dei Bitcoin e con il fatto che la loro integrazione stia diventando sempre più comune in molti settori della vita quotidiana le valute digitali non offrono solamente un investimento sicuro, ma un’opzione di guadagno maggiormente garantito per donne che preferiscono lavorare remotamente.

Negli ultimi due anni le donne che lavorano nei settori legati alle tecnologie blockchain sono aumentate dall’8% al 12% e questa tendenza non sembra volersi fermare. E donne come Elizabeth Stark, fondatrice del protocollo per Bitcoin Lightning Network hanno aperto la strada per il coinvolgimento femminile anche a livelli inferiori. Creando un’opportunità per un accesso più semplice alle donne imprenditrici di tutto il mondo.

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