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La bolla speculativa è scoppiata

bitcoin 2017

Guardate questo grafico:

bitcoin 2017

Riporta la curva del prezzo del token BTC negli ultimi 12 mesi (da Febbraio 2017 a Febbraio 2018).

Domanda: quando ha iniziato a formarsi la bolla speculativa sul Bitcoin? Probabilmente il 25 Novembre 2017 (questo grafico è navigabile all’indirizzo coinmarketcap.com/currencies/bitcoin/#charts). Infatti fino a tale data la crescita era stata rapida, poderosa, ma relativamente lineare. A partire dal 25 Novembre 2017 invece c’è stata un’incredibile impennata! E la forma del grafico suggerisce abbastanza chiaramente che tra il 25 Novembre ed il 17 Dicembre 2017 si sia formata una vera e propria bolla speculativa (quando “anche i parrucchieri”, come si suol dire, chiedevano di investire in Bitcoin).

Come si può vedere inoltre la discesa iniziata il 18 Dicembre 2017 sta riportando il valore attorno a quello che Bitcoin aveva prima dello scoppio di questa bolla speculativa (ce ne saranno probabilmente delle altre in futuro, infatti): 8.279 dollari, il 24 Novembre (valore estremamente vicino a quello attuale). Inoltre la caduta successiva al picco massimo del 17 Dicembre è nettamente più lenta rispetto alla crescita partita il 25 Novembre: a scendere ci sta mettendo quasi il doppio del tempo che ci ha messo a salire.

Pertanto se la bolla speculativa innescatasi il 25 Novembre 2017 oramai è scoppiata, ci si potrebbe anche aspettare che il calo dei prezzi cessi, ora che sono tornati ai livelli pre-bolla. Ma questo non è affatto scontato. Infatti:

  1. se ancor prima della bolla di Novembre/Dicembre in realtà ce ne fosse stata in atto già un’altra, allora il prezzo potrebbe calare ancora, fino a tornare ai livelli precedenti a questa prima ipotetica bolla (che però nel grafico non sembra essere visibile)
  2. anche se non ci dovesse essere alcuna precedente bolla speculativa in atto, se però il panico attuale continuerà a perversare il prezzo potrebbe dover scendere ancora un po’ prima di tornare ai livelli pre-bolla (circa 8.200 dollari).

Ecco probabilmente perchè la nostra fonte americana che non possiamo citare fissa a 7.000 dollari il punto minimo che potrebbe toccare il prezzo del Bitcoin in questo periodo (questa di fatto è un’ipotesi di prezzo minimo).

Dobbiamo però ancora aggiungere altre due cose.

Primo: a noi effettivamente risulta che i “parrucchieri” (che in gergo sta per “investitori dilettanti occasionali”) abbiano iniziato ad interessarsi agli investimenti in Bitcoin proprio verso fine Novembre, mentre chi ha investito prima tendenzialmente erano investitori professionisti, o dilettanti ma non occasionali. (Sia chiaro: “parrucchieri” in questo contesto non si riferisce affatto a chi di professione fa realmente il parrucchiere, ma è solo un modo di dire, un po’ come la “casalinga di Voghera”).
Pertanto se la situazione attuale è tornata a quella che c’era prima di fine Novembre 2017 probabilmente semplicemente Bitcoin si è sbarazzato (per ora) degli investitori dilettanti occasionali, e questo nuovo scenario ha delle (buone) possibilità di essere sostenibile sul medio/lungo periodo.

Secondo: a dire il vero tuttavia ci sono alcuni operatori finanziari del settore che suggeriscono che il prezzo potrebbe anche scendere sotto i 7.000, e tornare ad esempio ai livelli di Settembre 2017 (4.000 dollari) o addirittura dei primi di Agosto (3.000 dollari). Ma non ci risulta che queste previsioni siano supportate da analisi affidabili (come quelle che invece utilizza la nostra fonte americana per elaborare le sue ipotesi).

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