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In questo momento è la Cina a muovere i mercati crypto

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Ieri vi avevo informato del fatto che ad Hong Kong riapriranno alcuni exchange crypto dopo il ban del 2021.

Hong Kong è Cina a tutti gli effetti, anche se è una ragione a statuto speciale con alcune leggi che differiscono da quelle della madrepatria, quindi ciò che avviene ad Hong Kong di fatto avviene in Cina.

La notizia di ieri aveva generato un po’ di ottimismo sui mercati crypto asiatici, ed infatti il prezzo di Bitcoin era salito da 26.800$ a 27.400$ in pochissime ore dopo la pubblicazione della notizia.

Stanotte invece, a mercati americani ed europei chiusi, il prezzo di Bitcoin è sceso da 27.200$ a 26.100$ improvvisamente in meno di un’ora.

Non è un caso che poco prima la borsa di Hong Kong avesse aperto in calo dello 0,6%. Il calo poi è proseguito anche in seguito, tanto che ora è a -1,6% da ieri.

Questi due movimenti del prezzo di Bitcoin sono stati i movimenti più significativi degli ultimi giorni, ed entrambi sono avvenuti dopo notizie o eventi che riguardano specificatamente i mercati finanziari di Hong Kong. Nel mezzo tra il primo ed il secondo movimento non è accaduto nulla degno di nota al prezzo di Bitcoin.

Quindi in questi giorni il prezzo di Bitcoin si sta muovendo solo in conseguenza di ciò che sta accadendo ad Hong Kong, ovvero la principale piazza finanziaria internazionale della Cina.

Non è però detto che tale situazione duri ancora a lungo. Infatti il periodo di lateralizzazione sui mercati occidentali dovuto alla situazione attuale di incertezza prima o poi finirà, e così anche i mercati occidentali torneranno ad influenzare quelli crypto.

Da notare infine che anche l’oro oggi perde rispetto a ieri, anche se poco (-0,15%).

UPDATE: oggi pomeriggio sono state invece le borse USA a far muovere il prezzo di Bitcoin, scendendo in modo significativo.

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