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“Il reddito di cittadinanza lo investirei in criptovalute”

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soldiIeri La Repubblica ha pubblicato un video con alcune interviste effettuate davanti al Centro per l’Impiego metropolitano di Milano. Infatti per poter accedere al “reddito di cittadinanza” varato dal governo italiano è necessario essere registrati ad un Centro per l’Impiego (gli ex Uffici di Collocamento).

La domanda posta è “assurda”, perchè chiede agli intervistati come utilizzerebbero 780 euro qualora lo Stato glieli versasse su una carta bancomat, mentre 780 euro verranno erogati solo a pochissimi beneficiari (la media delle erogazioni dovrebbe aggirarsi attorno ai 140 euro a beneficiario) e non potranno essere spesi liberamente. Tuttavia le risposte sono lo stesso interessanti.

In particolare un ragazzo alla domanda risponde: “Li investirei. In criptovalute. Potrebbero darli direttamente in Bitcoin: a me piacerebbe molto”.

Di sicuro il Centro per l’Impiego di Milano non è rappresentativo di tutta Italia, e probabilmente il giornalista ha selezionato le risposte più curiose, ma non è da trascurare il fatto che anche alcuni dei beneficiari di un sussidio per i poveri preferirebbero non spenderlo, ma investirlo, e magari in criptovalute. Probabilmente a monte vi è anche un eccesso di fiducia sulle performance finanziarie future delle criptovalute, però visto che conviene investirci solo ciò che si è disposti a perdere, di fatto qualora un investimento di questo genere non dovesse portare alcun risultato al massimo si tornerebbe a vivere come si è sempre fatto (visto che il “reddito di cittadinanza” è una forma di integrazione del reddito).

Insomma, le criptovalute sono sempre più mainstream, anche in Italia!

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