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Il crollo di Gennaio/Febbraio 2018 si deve al curatore fallimentare di Mt. Gox?

Nobuaki Kobayashi

Nobuaki KobayashiSta circolando un’ipotesi molto interessante (corredata da prove) che assegnerebbe al curatore fallimentare di Mt. Gox la responsabilità dei grossi cali di prezzo che si sono verificati a Gennaio e Febbraio 2018.

Per chi non lo sapesse Mt. Gox era il più grande exchange del mondo prima di fallire, nel 2014. Dopo il fallimento la gestione di tutti i token posseduti dall’exchange sono passati nelle mani del curatore fallimentare, Nobuaki Kobayashi.

Mercoledì scorso Kobayashi ha rivelato che a partire da settembre 2017 ha venduto circa 400 milioni di dollari in Bitcoin (BTC) e Bitcoin Cash (BCH). Kobayashi tra l’altro gestisce un portafoglio che contiene ancora token per un valore di altri 1,9 miliardi di dollari (in BTC e BCH), che sta considerando di vendere nel tentativo di raccogliere fondi per estinguere i debiti.

In un Tweet di ieri è stata pubblicata la seguente immagine estratta da un pdf ufficiale del curatore fallimentare di Mt. Gox in cui si può leggere che è stato un tentativo di vendere al maggior prezzo possibile (quindi soprattutto a Gennaio).

Secondo Bloomberg le rivelazioni nel rapporto di Kobayashi indicano che il curatore avrebbe incassato una media di circa 10.500 dollari per BTC.

Questa storia ci potrebbe suggerire un paio di considerazioni:

  1. “bastano” 400 milioni di dollari di BTC venduti per farne crollare il prezzo
  2. Kobayashi continuerà a vendere ancora per un bel po’ quando i prezzi saliranno (quindi il prezzo potrebbe far fatica a crescere nei prossimi mesi)
  3. più il prezzo sale, più è probabile che Kobayashi venda…

Fonte: bitcoinist.com/tokyos-bitcoin-whale-has-sold-400-million-and-thats-just-the-start

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