Il copyright di Bitcoin è salvo: Craig Wright ha perso

Craig Wright, famoso per essersi autoproclamato Satoshi Nakamoto e per questo conosciuto anche come Faketoshi, ha perso la causa che aveva intentato per il copyright di Bitcoin.

Wright infatti sostiene di aver scritto il celeberrimo whitepaper del 2008, e per questo aveva chiesto di bloccare il funzionamento di Bitcoin a causa della presunta violazione dei suoi diritti di proprietà intellettuale.

Il giudice James Mellor ha rigettato la richiesta di Wright, sostenendo che Bitcoin non può essere trattato come un’opera coperta da copyright, oltre al fatto che Wright non può dimostrare di essere l’autore di quel whitepaper.

Ormai Craig Wright sembra non faccia altro che sporgere denunce nella speranza che qualche giudice prima o poi gli dia ragione, e magari gli conceda un rimborso monetario. D’altronde il suo progetto “Bitcoin Satoshi’s Vision” (BSV) ormai sembra fallito.

Da notare infatti che questa non è l’unica causa intentata da Wright. Ce ne sono ancora diverse in corso, ed in effetti qualcuna in passato l’ha anche vinta, ma non riguardo le sue pretese di essere Satoshi o di aver creato lui Bitcoin.


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