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Il business dei Sexy Shop sarà rivoluzionato dalle criptovalute?

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sexy shopIl business dei Sexy Shop non è un business facile, soprattutto dal punto di vista finanziario. Infatti pare che molti operatori del settore abbiano problemi con banche e compagnie di carte di credito perchè spesso inseriti in “liste nere” che non consentono loro di utilizzare alcuni tra gli strumenti finanziari e di pagamento più diffusi.

Infatti molte importanti aziende che si occupano di servizi finanziari considerano i Sexy Shop attività “ad alto rischio”, alla strega di servizi di escort o siti web pornografici, considerati a rischio di collusione con le organizzazioni criminali, o semplicemente illegali. Inoltre le società di carte di credito sono molto prudenti nei confronti dei titolari che richiedono un rimborso sostenendo che una transazione sia fraudolenta (a discapito dei venditori).

Visto che le criptovalute invece consentono una libertà finanziaria assoluta potrebbero essere la soluzione ideale per queste attività. Secondo Technavio, società di ricerche di mercato con sede a Londra, il mercato del sex toys vale oltre 20 miliardi di dollari in tutto il mondo e nel 2020 le vendite dovrebbero raggiungere i 30 miliardi. Xavi Clos, capo della produzione di BaDoink VR (una società di produzione di pornografia in realtà virtuale) ha affermato che i token mostrano un grande potenziale nell’industria per adulti perché sono metodi anonimi e diretti per accettare pagamenti (ovvero senza intermediari). Il problema però è che non sono ancora pronti per un utilizzo commerciale di massa: i costi di transazione sono ancora troppo alti e l’infrastruttura tecnica deve ancora migliorare.

Tuttavia dall’altro lato sta emergendo una vera e propria “industria artigianale” di strumenti di pagamento digitale per le attività per adulti. SpankChain ad esempio sta creando un sistema di pagamento basato su Ethereum. Nel white paper affermano ad esempio che i token possono essere usati come strumenti di pagamento per le webcam, ed i pagamenti virtuali prevederanno una commissione del 5% sui guadagni degli artisti, rispetto al 30% al 50% addebitato dai servizi di cam tradizionali. Tali token potrebbero rivoluzionare le webcam, consentendo agli artisti di trasmettere in streaming spettacoli dal vivo mentre gli utenti li premiano con suggerimenti virtuali.

Un’altra moneta per l’industria dell’intrattenimento per adulti, chiamata Intimate, mira a soddisfare le aziende di webcam, ma si estende anche ad altre aree del settore, compresi i rivenditori di sex toys, gli hotel per soggiorni di breve durata e i servizi di escort (dove permessi dalla legge). Il fondatore Reuben Coppa sta anche sviluppando un sistema chiamato Intimate Reputation basato su blockchain che consente alle escort di conoscere meglio i propri clienti prima di incontrarli di persona.

Fonte: www.newsbtc.com/2018/02/08/online-sex-shops-are-hoping-to-revolutionize-industry-with-cryptocurrencies

Ronnie Moas

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