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C’è una “tassa” nascosta nel codice di Bitcoin Gold da 500mila dollari l’anno

tassa nascosta

tassa nascostaChe il fork di BitcoinGold fosse un pasticcio era già evidente a tutti, ma quello che si è scoperto supera ogni immaginazione!

Analizzando nel dettaglio il codice informatico che di fatto gestisce la nuova criptovaluta si è scoperta una cosa che era sfuggita a molti (anche perchè assolutamente inedita): quando qualcuno riesce a minare un blocco della nuova catena una parte del suo premio viene in automatico destinato ad alcuni wallet predefiniti, che dovrebbero appartenere agli sviluppatori del codice stesso.

In altre parole si tratta di una vera e propria tassa nascosta sul mining, pari allo 0,5% del premio assegnato a chi riesce a minare ogni singolo blocco (circa 10 dollari al valore attuale). E non è un errore: è proprio una tassa voluta dagli sviluppatori del codice, che in questo modo si assicurano di fatto una “rendita passiva”, ed eterna (perlomeno fintanto che BitcoinGold esisterà, o a meno che non decidano di rimuoverla). Visto che viene minato circa 1 nuovo blocco ogni 10 minuti, gli sviluppatori con questa tassa incassano circa 60 euro l’ora, 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno (circa 500mila dollari l’anno in token BTG).

Ovviamente ora che la notizia è diventata di dominio pubblico chiunque utilizzi BitcoinGold di fatto accetta volontariamente questa tassa, compresi gli stessi miners. La tassa infatti non incide su chi compra, vende o trasferisce BTG, ma SOLO su chi mina i blocchi della blockchain della valuta.

Fonte: themerkle.com/bitcoin-gold-pool-mining-code-contains-a-hidden-fee-of-0-5

catena spezzata

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