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Bitcoin: ecco come vi hanno fregato!

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truffatorePurtroppo molti di voi in questi giorni potrebbero essere stati “fregati”, ma probabilmente non come credete

Partiamo da Marzo 2017: il valore del BTC era abbastanza stabile attorno a quota 1.000 dollari. Ad Aprile il valore ha iniziato a salire, molto probabilmente a causa di una certa “euforia” di incauti investitori che vedevano il valore crescere e continuavano a comprare. Questa euforia irrazionale ha portato molti a comprare, e ciò ha fatto lievitare ulteriormente il valore: a Giugno 2017 era già arrivato a 2.500 dollari.

A quel punto si è innescato un circolo vizioso, e qualcuno ha iniziato a comprendere che quella in atto era una vera e propria bolla speculativa. Tanto che si è mossa addirittura Goldman Sachs, che ha previsto correttamente che la bolla in atto avrebbe portato il valore del BTC fino a quota 4.000. Così è stato, ma una volta raggiunta quella cifra la stessa Goldman Sachs ha fatto sapere che secondo le loro previsioni sarebbe arrivato ancora fino a 4.800 per poi crollare a 3.000. Anche questa seconda previsione si è avverata, ma non è finita. Infatti in questa stessa previsione è stato detto che il crollo potrebbe proseguire addirittura fino a quota 2.200 dollari.

Tuttavia si prevede anche che, una volta raggiunta la quota minima, il valore del bitcoin potrebbe tornare a salire. Anzi, sul lungo periodo potrebbe salire molto.

Ora, nel momento in cui stava diventando chiaro che c’era in atto una bolla speculativa (cosa prevedibile fin da Maggio 2017) qualcuno ha iniziato a domandarsi come poter sfruttare l’inevitabile scoppio a proprio vantaggio. Avete notato infatti che, proprio a partire da quella data (e soprattutto da Agosto, quando c’è stata una vera e propria impennata improvvisa) si sono moltiplicate sempre di più le prese di posizione pubbliche contrarie al Bitcoin, sostenendo che si trattasse solo di una bolla, o addirittura di una “truffa”? Sapete a cosa servivano quelle notizie? A farci business (sulle vostre spalle…).

Infatti acquistare BTC ad Agosto non era più conveniente, perchè oramai si sapeva che sarebbe scoppiata la bolla. Ovvero gli investitori bene informati sapevano che acquistare BTC a 4.000 dollari non era conveniente, perchè il valore sarebbe diminuito. A quel punto non rimaneva che un’unica cosa da fare: spingere a più non posso per farlo crollare il più in basso possibile, per poi comprarlo a prezzi stracciati quando toccherà i livelli minimi. Tanto poi il valore in futuro dovrebbe comunque aumentare, quindi acquistarlo ad un prezzo (molto) basso significa poterci guadagnare molto!

In altre parole alcuni grossi investitori potrebbero aver capito che “entrare nel mercato” a quota 4.000 sarebbe stato controproducente. E, visto che c’erano delle previsioni autorevoli che sostenevano che ci sarebbe stato un crollo, hanno fatto di tutto per assicurarsi che il crollo fosse il più verticale possibile. Infatti più il prezzo si riduce, in breve o brevissimo tempo, più c’è da guadagnarci comprando quando il prezzo sarà ai minimi! Ed è proprio questo probabilmente che stanno cercando di fare (riuscendoci)…

Quindi chi ha comprato quando il prezzo era in bolla ha fatto il gioco dei “catastrofisti” alimentando la bolla (e fregandosi con le sua mani). E chi ha venduto quando il prezzo ha iniziato a crollare ha fatto di nuovo il gioco dei “catastrofisti”, pronti a sfruttare il crollo non appena il prezzo avrà toccato il picco minimo (e magari anche rimettendoci). Non dimentichiamoci infatti che più persone vendono più il prezzo scende (il cosiddetto panic selling)!

Pertanto da una parte c’è chi si è fregato con le sue stesse mani, comprando quando il prezzo era alto e vendendo quando il prezzo è crollato, e dall’altro ci sono quelli che invece ne stanno approfittando, e che NON hanno comprato quando il prezzo era alto, ma stanno aspettando che il prezzo crolli ancora per comprare. Alcuni di questi ultimi inoltre potrebbero essere complici dello stesso crollo, avendolo in qualche modo alimentato con un vero e proprio terrorismo psicologico finalizzato a scatenare il panic selling.

Ecco come vi hanno “fregato”! Il problema è che la cosiddetta “cultura finanziaria” è davvero poco diffusa, e questo purtroppo rende semplice “fregare” le masse incolte in questo modo. Infatti è moto probabile che gli esperti in materia non si siano lasciati fregare da una situazione che in realtà appariva abbastanza chiara (e forse persino prevedibile). Insomma alla fine chi si è mosso in modo incauto probabilmente ci ha perso. Chi invece si è mosso in modo intelligente è pronto per guadagnarci!

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