Il 6 giugno scrivevamo: “Il bitcoin schizza a 2.500 euro“!
Oggi, martedì 11 luglio 2017, siamo invece costretti a scrivere che ieri il bitcoin è tornato su quota 2.000 euro, con una perdita del 20% in un mese circa. Come mai questo “crollo”?
Innanzitutto in realtà non si tratta affatto di un crollo. Infatti solo 2 mesi fa la quotazione superava di poco i 1.500 euro, quindi la quota attuale è ancora abbondantemente sopra la quotazione di due mesi fa. E’ probabile che sia scorretto definire la quotazione attuale “troppo bassa”, mentre invece sarebbe meglio definire “troppo alta” la quotazione del mese scorso.
Anzi, c’è chi sostiene che possa calare ancora, probabilmente fino a quota 1.800 dollari (ovvero circa 1.600 euro).
Il calo di ieri infatti è diffuso anche ad altre criptovalute, quindi è difficile che sia dovuto a qualche problema specifico sul bitcoin. Inoltre la crescita strepitosa di maggio/giugno ha coinvolto anche altre criptovalute, quindi forse è proprio il caso di parlare di mini-bolla speculativa. Come tutte le bolle prima o poi doveva scoppiare, ma non è assolutamente detto che, dopo essere scoppiata, non se ne possa formare un’altra.
Probabilmente uno degli scenari più plausibili è proprio questo: ad aprile 2017 il valore del bitcoin ha iniziato a salire poderosamente, rispetto ai mesi precedenti, e questo ha attratto molti investitori. Si è innescata una vera e propria “corsa ai bitcoin” (ovvero alle criptovalute) che ha portato tra maggio e giugno ad un poderoso incremento della domanda ma senza un incremento dell’offerta. Questo ha innescato un circolo “virtuoso” in cui il valore aumentava attirando nuovi investitori che a loro volta facevano aumentare la domanda, e quindi il valore. E così via… Situazioni come queste si definiscono “bolle speculative”.
Ad un certo punto però il valore ha smesso di crescere (quando ha raggiunto quota 2.500), e questo ha interrotto il circolo “virtuoso” facendo di fatto scoppiare la bolla. Per carità, probabilmente si tratta in realtà di una mini-bolla, che potrebbe far tornare il bitcoin ai livelli di maggio, ed è assolutamente lecito immaginarsi che una volta raggiunto il nuovo minimo possa tornare a salire (anche oltre quota 2.500).
Come diceva Mogol: “lo scopriremo solo vivendo”!