Il primo ministro vietnamita Nguyen Xuan Phuc ha affermato che ci sarebbe allo studio un piano per portare al riconoscimento ufficiale delle valute digitali (leggi Bitcoin) come forma di pagamento (legale) nel paese entro il 2018.
C’è addirittura un rapporto di Vietnam Plus che sostiene che il primo ministro abbia ordinato alla banca centrale del paese, al Ministero delle Finanze e al Ministero della Pubblica Sicurezza di studiare e elaborare un quadro giuridico per regolare le valute virtuali. In teoria il piano dovrebbe essere pronto entro agosto 2018, mentre la documentazione legale necessaria per il riconoscimento delle criptovalute in un quadro normativo statale dovrebbe arrivare entro la fine del 2018. I funzionari vietnamiti pare stiano anche lavorando su un sistema di tassazione per le valute digitali, che dovrebbe essere pronto invece entro giugno 2019.
Queste iniziative del governo vietnamita che abbracciano le criptovalute sono una completa inversione di tendenza rispetto all’atteggiamento prudenziale a loro riservato fin dal 2014. Allora la banca centrale del paese mise fortemente in guardia i consumatori contro l’uso delle criptovalute, ribadendo che gli utenti non hanno in realtà alcuna protezione in caso di perdite sugli investimenti in criptovalute. Inoltre allora la banca centrale addirittura vietò agli istituti di credito di offrire i servizi connessi alle valute virtuali. L’attuale cambio di atteggiamento è molto probabilmente dovuto ad una maggior comprensione di questo fenomeno e della solidità della tecnologia che ne sta alla base.
Fonte: cointelegraph.com/news/vietnamese-pm-approves-plan-to-authorize-bitcoin-as-form-of-payment