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Bitcoin perde il 25% del valore in 2 giorni

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crolloOramai alla volatilità del Bitcoin ci siamo abituati… Venerdì 8 dicembre 2017 aveva raggiunto i nuovi massimi (18.353 dollari), poi ha iniziato a scendere. In questo momento (10,30 di Domenica 10 Dicembre 2017) è sceso a 13.643 $, con una perdita del 25% in due giorni dai valori massimi raggiunti venerdì.

In realtà la quotazione odierna è ancora decisamente maggiore rispetto a quella di soli 5 giorni fa (12.032 il 5 Dicembre), pertanto sembrerebbe trattarsi di un cosiddetto “ritracciamento” (spesso dopo boom improvvisi il prezzo poi cala). Inoltre oggi esordiscono alla borsa di Chicago i futures sul Bitcoin, che potranno consentire anche a grandi investitori istituzionali di investire sul BTC (ci si aspetta una gran quantità di “capitali freschi” che arriveranno sul mercato delle criptovalute).

Una cosa curiosa però è che è già la seconda volta che, prima dell’ingresso di qualche importante investitore, il prezzo cala… Lo schema sembra essere sempre lo stesso: quando qualche grande investitore vuole “entrare” in questo mercato getta un po’ di fango su queste nuove monete in modo da spaventare chi ha già investito, di fatto convincendolo a vendere. Questo porta inevitabilmente ad una riduzione di prezzo sul breve periodo, che consente (guarda caso!) ai nuovi investitori di approfittare del prezzo basso per comprare al momento giusto (infatti dopo che la “sparata di fango” è terminata i prezzi tornano a salire ai livelli precedenti).

Questa volta la “tattica” utilizzata è stata quella di far intendere che i futures sul Bitcoin avrebbero potuto essere bloccati. In realtà non sono stati bloccati per nulla, e non c’è stato nemmeno un indizio in questo senso da parte della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), che ne autorizza il collocamento: erano solo semplici e pure notizie infondate “sparate” sui media probabilmente con un preciso obiettivo (che non era quello di bloccare i futures… anzi)!

Purtroppo questo mercato è ancora troppo facilmente influenzabile, e questo causa inevitabile volatilità che consente a qualche “pesce grosso” di specularci sopra. Chi invece segue le informazioni che pubblichiamo sul nostro blog sa benissimo che tutto ciò fa semplicemente parte del “panorama”, ovvero dell’ambiente in cui si deve muovere chi investe in criptovalute.

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