Marco Cavicchioli
Ieri Glassnode ha pubblicato su Twitter un grafico molto interessante sul trend di accumulo di Bitcoin.
La cosa interessante è la differenziazione del trend sulla base di fasce di dimensione dei wallet.
Infatti si scorge bene nell’area evidenziata come a partire da poco prima della metà di aprile la fascia dei wallet con almeno 10.000 BTC sia l’unica che sta accumulando.
Da notare che invece a novembre dell’anno scorso, ovvero quando fu toccato il bottom dell’ultimo bear-market, tutte le fasce erano in fase di accumulazione.
Dal confronto con la linea grigia del prezzo si nota anche come le grandi balene abbiano iniziato ad accumulare già quando il prezzo di BTC era attorno ai 30.000$, più o meno a metà aprile, ed abbiano continuato a farlo anche con il prezzo sceso sensibilmente sotto quella soglia.
L’ipotesi è che le grandi balene stiano acquistando Bitcoin da otre un mese e mezzo perchè si aspettano un’altra risalita del prezzo.
D’altronde se sul breve periodo non sembrano esserci condizioni ideali per una forte risalita, potrebbero invece esserci sul medio/lungo termine.
Tenete presente che 10.000 BTC equivalgono a più di 270 milioni di dollari, quindi stiamo parlando di balene colossali. Non è però chiaro se tra queste ci siano anche gli exchange o no. Infatti i wallet degli exchange non accumulano grazie ad acquisti, ma solo grazie ai depositi dei loro utenti, probabilmente spinti dall’idea di vendere.
Il fatto che invece tutte le altre fasce siano in fase di scarico (o “pesante distribuzione”, come dice Glassnode), fa presupporre che in questa lunga fase di lateralizzazione si stia verificando uno spostamento di notevoli dimensioni di Bitcoin dai piccoli e medi investitori a quelli enormi.
