Marco Cavicchioli
Il record storico del prezzo di Bitcoin nel 2021 fu di quasi 70.000$.
Quel record è stato superato già a marzo di quest’anno, ma se vi ricordate bene a maggio 2021 ci fu un crollo causato dal ban cinese da cui fece fatica a risollevarsi.
Ad aprile 2021 era già arrivato a 64.000$, e con il crollo di maggio precipitò a 30.000$. In seguito si riprese, ma a novembre il massimo annuale arrivò appena sopra i 69.000$.
Ebbene, secondo i miei calcoli, se nella seconda metà del 2021 non fossero venuti a mancare i capitali cinesi, a causa del ban, a fine anno il prezzo di Bitcoin avrebbe potuto arrivare a circa 110.000$.
Ora il ban cinese in teoria c’è ancora, ma i cinesi hanno trovato il modo di investire lo stesso sui mercati crypto, e quindi i loro capitali ci sono, a differenza della seconda metà del 2021.
Il punto è che in passato quasi sempre nei mesi successivi alle elezioni presidenziali USA, da quando c’è Bitcoin, il suo prezzo è tornato sui massimi del ciclo precedente.
Questa volta invece è accaduto diversi mesi prima, ma probabilmente solo perchè il picco del 2021 fu frenato dalla mancanza dei capitali cinesi nella seconda metà dell’anno.
In altre parole, il punto di arrivo dell’attuale risalita ovviamente non sono i 70.000$, ma potrebbero essere i 110.000$ che nel 2021 avrebbero potuto arrivare a fine anno, e che non arrivarono per l’improvvisa mancanza dei capitali cinesi (che ad aprile invece c’erano ancora).
Non so dirvi se un tale scenario sia probabile, ma credo che i 110.000$ siano il livello di prezzo da tenere sott’occhio da qui fino a fine gennaio.
