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Binance denunciata dalla CFTC: mercati crypto giù

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Oggi la CFTC statunitense ha presentato una denuncia contro l’exchange crypto Binance ed il suo CEO Changpeng CZ Zhao.

La denuncia è lunga ben 74 pagine, e la CFTC (Commodity Futures Trading Commission) è l’agenzia governativa che si occupa del mercato dei derivati, tra cui i future.

Il problema, banalmente, sembra essere una registrazione non corretta. Il fatto è che tale registrazione è obbligatoria per poter vendere derivati sul mercato statunitense, quindi di fatto Binance si sarebbe sottratta ai suoi obblighi legali.

La CFTC afferma che è almeno dal 2021 che indaga se Binance sia riuscita o meno ad impedire ai residenti negli Stati Uniti di acquistare e vendere derivati crypto (future), perchè senza una corretta registrazione l’exchange non potrebbe farlo. Da notare che per il mercato USA Binance ha creato un’apposita piattaforma, Binance.US, che differisce da quella internazionale Binance.com.

Inoltre l’agenzia afferma che Binance non si è mai registrata presso la CFTC, di fatto ignorando le leggi federali per i mercati finanziari statunitensi, comprese quelle che riguardano i controlli per prevenire e rilevare il riciclaggio di denaro ed il finanziamento del terrorismo.

Quindi di fatto secondo la CFTC, Binance in questo momento starebbe operando in modo illecito negli USA.

L’agenzia però ha anche dichiarato che Binance è un’impresa intenzionalmente opaca che ignora consapevolmente le disposizioni di legge, e si impegna in una “calcolata strategia di arbitraggio a loro vantaggio commerciale”. Infatti stando ad alcune intercettazioni di e-mail e chat aziendali, è emerso che gli sforzi di Binance per la conformità alle norme sono stati una farsa.

Va ricordato che tempo fa qualcosa di simile lo fece anche la Consob italiana, ottenendo la momentanea sospensione dei servizi di Binance in Italia per quanto riguarda il mercato dei future (quello spot è rimasto sempre attivo). Dopo essersi messo in regola, l’exchange potrà riaprire agli italiani anche i servizi legati ai prodotti derivati crypto, che per ora rimangono bloccati. Non è affatto assurdo immaginare che anche negli USA possa andare a finire nello stesso modo.

In un primo momento nè Binance nè CZ hanno pubblicato una risposta ufficiale, ed i mercati crypto si sono subito impauriti. Poi però è arrivata.

Bitcoin è sceso di colpo sotto i 27.000$, e Ethereum sotto i 1.700$.

Il calo non è stato però un vero e proprio crollo, perchè per ora si tratta solamente di un -3% rispetto a ieri.

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